

LE CODE
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Musica e testo Diederik Pierani
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Code in discesa, code in pianura, su tornanti in salita
Code al museo per il biglietto code ai controlli dello stadio
Code a tratti alla prossima uscita
Lo hanno annunciato prima in tivù e poi alla radio
Code al sentiero al vicolo e al viale sfrecciano i furbi in preferenziale
Code a sinistra e code verso destra
Chi è indeciso tiene un piede in entrambe
Con il vento con il sole o in balia della tempesta
Chi umiliato la tiene fra le gambe
Per un visto turistico o un contratto di lavoro
Scusi permesso faccia passare sono con loro
Codice rosso, codice giallo o solamente codice bianco
Mi hanno investito un serpente nero mi ha morso
E’ molto grave il signore qui affianco
Mettiti in coda al pronto soccorso
Scorre veloce la fila accanto
Coda di anni per un trapianto
Con la coda dell’occhio ho visto che quasi piangevi
Perchè una vita passata cosi rifiuti e non ami
Rimettiti subito in fila o di ciò che pensi nell’apposita coda dei reclami
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Coda allo specchio, a una vetrina, code davanti a un piedistallo
Code desuete o all’ultimo grido e al passo con la moda
Trecce, raccolti, sciolti e code di cavallo
Lunga è l’attesa qualunque è la coda
Code in abito o comodo in vestaglia
Chi si discolpa coda di paglia
Code per l’ostia di domenica nel silenzio della chiesa
Urla in macchina era meglio andare a piedi
Hai una moneta per il carrello nel weekend a fare la spesa
Sono qui in fondo alzo una mano se non mi vedi
Una signora è in coda alla cassa ha solo un acquisto e allora sorpassa
Code in vacanza al mare o in montagna per il ponte e al rientro
Code all’imbarco del traghetto e al ritiro dei bagagli
Code in provincia periferia è stato un errore passare dal centro
La fila si muove qualche metro se non parto mi abbagli
Code di ore giorni mesi Veicoli fermi motori accesi
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Con la coda dell’occhio ho visto che quasi piangevi
Perchè una vita passata cosi rifiuti e non ami
Rimettiti subito in fila o di ciò che pensi nell’apposita coda dei reclami
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Serpentina o in fila per due come insegnava la maestra
Al ristorante per il tavolo e in cucina per la comanda
Su scala mobile se stai in coda devi spostarti sulla destra
Salti la coda se un potente ti raccomanda
Code al cinema all’intervallo per ascoltarmi al concerto
Ha il film in coda da giorni chi lo scarica da casa
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Code al caldo d’estate code d’inverno all’aperto
Prendi il numero e aspetti il tuo turno Qualcuno ti accusa
Con il copione o gli spartiti in coda al provino per il ruolo
Chi davanti a una serranda aspettando l’apertura
Il pianoforte a coda accompagna Mentre il solista prova l’assolo
In silenzio nel buio per spiare dalla fessura
Code al quadro esposto alla mostra Code al seggio per il voto
Code ai saldi dope le feste, code per l’ultimo modello
Coda di ore a un giro di giostra Il bus in coda è sempre più vuoto
Ogni qualvolta sono di fretta trovo Chiuso il passaggio al livello
Diederik Pierani voce, chitarra, lapsteel
Ros Cazzaniga basso
Ennio Atzeni organo
Paola Atzeni cori
Eugenio Mori batteria
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